Le novità da portare in tavola…..durante le feste! Panettone o Pandoro?

Se a Natale il dubbio assale… perché scegliere? Che si tratti di Panettone o Pandoro, basta rispettare la tradizione!  Preferite il Pandoro?

 

Si chiama Il Nadalin ed è di sicuro il padre del famosissimo Pandoro, con cui condivide la stessa forma di una stella ad otto punte, seppur meno delineata e precisa rispetto al dolce nato a fine Ottocento dalle mani di Domenico Melegatti. La versione di Daniele Lorenzetti è un prodotto molto soffice e non molto alto a forma di stella ad otto punte, arricchito di mandorle tostate e pinoli. Una vera prelibatezza da gustare non solo nelle festività ma tutto il tempo dell’anno accompagnato da una tazza di cioccolata calda oppure un sorso di un buon vino veronese.

 

Dopo oltre 75 anni dedicati alla produzione del vero Panettone milanese, Vergani ha deciso di esplorare nuovi ambiti creativi puntando sull’eterno alter ego del Panettone: il Pandoro, il tipico dolce veronese diventato, insieme appunto al Panettone di Milano, il simbolo del Natale in tutta Italia.

È nata così Pandoro Experience, un’esperienza ad alto tasso di golosità che trasforma la “semplice” fetta di Pandoro in un irresistibile momento di piacere per il palato.  Il Pandoro classico Vergani, reso straordinariamente soffice e fragrante dall’utilizzo di ingredienti eccellenti come burro e tuorli d’uovo freschissimi, e lievito madre naturale (che è l’origine di tutti i dolci firmati Vergani) viene proposto abbinato a una ricca e morbida crema al 30% di pistacchio che rende ogni fetta ancora più gustosa. La pratica sac a poche permette di dosare la quantità di crema desiderata e personalizzare la propria Pandoro Experience.

 

 

Tre golose confezioni regalo firmate da Alberto Marchetti, Maestro Gelatiere tre coni Gambero Rosso, propongono la rivisitazione del famoso lievitato natalizio. Pandò è un pandoro a forma di gianduiotto, il cioccolatino torinese famoso in tutto il mondo, spolverato da un velo di cacao.

Fedele alla filosofia con la quale realizza i propri gelati, anche per Pandò Alberto utilizza solo ingredienti di filiera italiana, selezionati tra i produttori che da sempre collaborano con lui: Inalpi, Italia Zuccheri e Uova Fantolino. Niente conservanti, niente mono e digliceridi. Una ricetta semplice, genuina, che sa di casa…

Pandò è disponibile nella versione semplice oppure da accompagnare con Cremà – la crema al gianduja di Marchetti –  e Zabà – lo zabaione nel vasetto della nuova linea del Maestro gelatiere. È così nascono le confezioni regalo Panduja e Zabaudo.

 

 

 

Pandoro Maxiciok Pistacchio & Nocciola Balocco con creme pistacchio e nocciola: farcito con golose creme al pistacchio e alle nocciole italiane,  è ricoperto di cioccolato al latte e granella di pistacchio caramellato.

 

Pandoro classico biologico Alce Nero è realizzato  con burro e uova, mentre per l’impasto è impiegato solo lievito madre. Completano la ricetta gli oli essenziali di agrumi e l’estratto di vaniglia, che ne caratterizzano l’aroma.

Il Pandoro Alce Nero è lavorato per oltre 48 ore, partendo con l’attivazione del lievito madre che viene rifrescato per 3 volte con acqua e farina e aggiunto poi al resto degli ingredienti. L’impasto finale viene porzionato e posizionato negli stampi dove lievita per altre 12 ore. Una volta raggiunto lo sviluppo ottimale, il Pandoro è cotto in forno per circa 60 minuti, al termine dei quali viene raffreddato ed estratto dallo stampo. Il raffreddamento avviene a temperatura ambiente per 12 ore e al termine di questo lento e rigoroso processo di lavorazione, il nostro Pandoro viene confezionato ed è pronto per essere gustato.

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