Pieno successo per la 17esima edizione della manifestazione organizzata da Paolo Massobrio e Marco Gatti GOLOSARIA MILANO all’insegna della distinzione e delle cose buone.
Tanti gli appuntamenti che hanno segnato la tre giorni, dal 5 al 7 novembre, a partire dal talk inaugurale dedicato alle case history di personaggi che sulla distinzione hanno fondato il proprio lavoro: Paolo Zegna (Oasi Zegna); Massimo Gianolli (Collina dei Ciliegi); Massimo Spigaroli (Antica Corte Pallavicina); Paolo Patrone (cantina Giorni) e il prof. Lorenzo Morelli, con un focus sull’innovazione in campo agroalimentare. Quindi l’incontro con Nicola Fiasconaro, il “re” siciliano del panettone che proprio sul palco di Golosaria ha rilanciato la candidatura di Castelbuono, borgo delle Madonie in cui ha sede la sua azienda, come Città Creativa tutelata dall’Unesco.
Sono stati anche decretati i Top Hundred, i 100 migliori vini d’Italia premiati per il ventunesimo anno consecutivo, con i vini Top dei Top e le Cantine Memorabili che si sono distinte nel cui è seguito un omaggio al Maestro Iginio Massari. Spazio poi alle Botteghe, e infine ai ristoranti, le tavole eccellenti di tutta Italia premiate da Paolo Massobrio e Marco Gatti davanti circa un migliaio di ristoratori arrivati da ogni parte d’Italia.
Una giornata attesa, che ha visto anche l’assegnazione della nuova Corona Rossa Unica, consegnata quest’anno al ristorante La Brinca di Ne “per la sua capacità di “Rappresentare la tradizione, l’ottima cucina, ma soprattutto la Colleganza, intesa come capacità di fare sistema e contribuire, in un posto eroico, allo sviluppo dell’agricoltura, della vitivinicoltura e della cultura”.
Ed ecco la nostra selezione di …visto e gustato!
La tradizione e i prodotti tipici Siciliani, in particolare quelli che offrono il territorio dei Monti Nebrodi in Sicilia sono racchiusi nelle creazioni di La Bottega Reale Ciancio di Tortorici (Messina). Oltre alla deliziosa Nà Basata Mista, pralina con guscio di cioccolato e internamente con cuori misti in vari gusti nocciola, pistacchio e cioccolato bianco, I Nuciddi, croccanti nocciole di produzione biologica caramellate nello zucchero di canna e albume d’uovo da galline allevate a terra tramite una cottura molto lenta così da rendere una meringa così morbida da sciogliersi in bocca. E per festeggiare il Natale, il Panettone artiginale Ciauru di Sicilia, al cui interno ci sono fichi, il cioccolato di Modica(Rg), pistacchio Siciliano e nocciole da produzione biologica a chicchi, tutto ricoperto da cioccolato bianco e scorzette d’arancia.
Anche la storia di Aruci è iniziata tanto tempo fa e tramanda le antiche tradizioni dolciarie siciliane. Come la Giuggiulena Biologica, il cui protagonista principale è il sesamo di Ispica (presidio slow food) che viene lavorato nel rispetto dell’autenticità della ricetta storica con Sesamo di Ispica (70%), zucchero di canna, miele, granella di mandorla, buccia d’arancia. Un altro torrone siciliano antico è il Granelloso Biologico, fatto con granelle di mandorle, nocciole e pistacchio tenute insieme da miele e zucchero. Ha un gusto inaspettato, che conquista sin dal primo assaggio tutti i palati.