Colazione, pranzo, spuntino, happy hour, cena, drink…… a ciascuno il suo. L’importante è scegliere l’indirizzo giusto.
Lo storico ristorante Ö Magazìn di Portofino, raddoppia con l’apertura del bistrot a Santa Margherita. Alla storica insegna di Portofino si aggiunge, da giugno 2019, Ö Magazìn Bistrot, nei suggestivi caruggi di Santa Margherita. Il progetto rappresenta l’incontro di tre personalità che provengono da diversi ambiti. Simona Mussini – legata all’azienda di famiglia e al ristorante di Portofino – lo chef genovese Edo Ferrera e l’imprenditore milanese Marcello Forti – con una grande esperienza nel settore alberghiero food&beverage – si uniscono per dare vita a un nuovo format: l’obiettivo comune è quello di promuovere il territorio e dare risalto a uno dei golfi più affascinanti della nostra penisola.
Il risultato è un ristorante che racchiude in sé la tradizione del luogo e della sua cucina che si vuole proiettare verso il futuro pediventare una realtà replicabile ed esportabile in altre località nazionali, anche fuori dai nostri confini. La cucina del Bistrot è affidata a una firma non scontata nel panorama gastronomico, quella di Edo Ferrera, il “cuoco nomade e irrequieto”. Protagonista indiscusso nel menù di Santa Margherita – come in quello di Portofino – è il pescato, elaborato secondo una tecnica che si avvicina al fine dining. Semplicità e sostanza sono gli elementi chiave di questa formula, secondo il principio less is more.
Le proposte del menù sono un tributo alla Liguria. Non mancano le linguine di Gragnano ai muscoli di La Spezia, le iconiche trofie al pesto – simbolo per eccellenza della gastronomia regionale – e gli gnocchi di patate quarantine al ragù bianco di coniglio alla Ligure. La carta si arricchisce anche di una proposta che strizza l’occhio alla tradizione lombarda ad omaggiare le origini di Marcello Forti, la tipica cotoletta alla milanese.
A Santa Margherita il contesto è quello dei vicoletti del centro storico, in un palazzo antico caratterizzato da tre splendide volte dipinte. Come nel ristorante di Portofino, i riferimenti al mondo del mare sono evidenti nell’arredo e nella concezione dello spazio. Il fil rouge è rappresentato dai tavolini originali ispirati all’imbarcazione tipica dell’azienda Mussini, “l’Utility di Portofino”.
Dal 1990 la storia del ristorante Ö Magazìn a Portofino si lega indissolubilmente a quella della famiglia Mussini e al mondo del mare. Le sorelle Emilia e Simona rilevarono l’attività di quel vecchio “magazzino” dove i nonni custodivano le reti e l’attrezzatura da pesca e ne fecero il ristorante, punto di riferimento che è oggi. La famiglia Mussini, a capo dal 1949 di uno storico cantiere navale fondato da Giorgio Mussini, è da sempre legata al mare e al Tigullio tanto che il richiamo alla nautica e ai suoi elementi è evidente anche nel design e nella concezione del ristorante.
Ö Magazín Bistrot
Via Cairoli 3 – 16038 Santa Margherita Ligure (GE)
Tel. 0185 698962
www.omagazin.it/bistrot
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Chiamato familiarmente “Il Cavallini”, l’antico ristorante di via Mauro Macchi, a Milano, è, fin dal lontano 1934, un punto di riferimento esclusivo per chi si vuole concedere il lusso di un’atmosfera elegante e raffinata.
Nella bella stagione, al di là degli interni, in fondo alla sala più grande, il giardino è una sorpresa quasi inaspettata. Affacciato su un verde rigoglioso di piante verdi e di fiori, incanta per la tranquillità e per quell’attraente scenografia ricca di petali colorati che assecondano le stagioni, di piante di limone e di tutte quelle piccole composizioni tipiche di un giardino classico all’italiana che lo rendono una piccola ma specialissima oasi. Lo spazio, con i tavoli ben disposti per la privacy, è rigorosamente protetto da una copertura che, durante il giorno lascia filtrare la luce in modo discreto.
Protagonista degli interni è il legno scuro, presente negli stipiti, nelle cornici e nelle deliziose boiserie che creano un raffinato contrasto con le pareti e il soffitto in un caldo e discreto giallo ocra, una tonalità che ritroviamo negli eleganti divanetti delle due salette più piccole del locale. Semplice, ma studiata ad hoc, l’illuminazione, con faretti incastonati a soffitto e candide boules sospese che, insieme ad alcune applique in vetro a forma di foglia, ricordano il design tipico del secondo Novecento.
Un richiamo all’epoca degli anni ‘30 e ‘40, le clementine dei pavimenti, da quelle in bianco e nero che rappresentavano un must delle case patrizie, a quelle caratterizzate da composizioni simil floreali un tempo appositamente create per emulare le fantasie dei tappeti orientali.
Nella sala interna più grande si trovano due grandi schermi al plasma, uno strappo allo stile vintage del ristorante ma un’eccezione dovuta in quanto, l’antica Osteria Cavallini, è il ritrovo preferito del calciomercato. E’ proprio qui, infatti, che avviene molto spesso quel “metti una sera a cena” che raduna molti vip del calcio.
A proposito di tradizione, il ricco menù ha sapori raffinati e ricette spesso rivisitate in chiave contemporanea. Per gli antipasti, si va dalle crudità di pesce, agli scampi del Mediterraneo, alle ostriche Gillardeau, agli sfiziosi tortini di baccalà, alle tartare di tonno, salmone e tanto altro mentre, tra i primi, troviamo, i caratteristici tagliolini Cavallini, l’immancabile, il milanesissimo risotto giallo con ossobuco, tagliatelle sfiziose, strozzapreti e proposte per tutti i gusti.
I secondi, sia di carne, sia di pesce, sono una vera esperienza di eccellenza. Ottimi i dolci e ampia la scelta di vini per cui il sommelier è pronto a consigliarvi.
Il passaggio del testimone, nel 2021, è affidato alla coppia Silvano Allambra e Joseph Gaphios che hanno da subito condiviso la stessa passione per il mondo della ristorazione e, in particolare, la volontà di mantenere lo spirito con cui è nato.
Antica Osteria Cavallini
Via Mauro Macchi, 2 – 20124 Milano
Tel. 02 6693174
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Il nuovo menù estivo è disponibile all’Hostaria San Francesco, il ristorante di cucina sicula contemporanea a Milazzo, a pochi passi dal mare. Nato nel 2019 dall’idea di Giovanni Puglisi e della chef Veronica Ravidà, il progetto vuole essere espressione di un sogno comune dei due soci e riflette una filosofia unica di ristorazione. L’obiettivo è creare un punto di riferimento rivolto agli amanti della cucina innovativa, che sia però ben salda alle radici territoriali. Il nuovo menù infatti comprende i piatti tipici della tradizione siciliana, rivisitati dalla chef Veronica, per una proposta che sia creativa e allo stesso tempo faccia divertire gli ospiti.
Nella nuova carta di Hostaria San Francesco tante new entry, per ampliare l’offerta nel segno dell’innovazione e del gusto. Dagli antipasti al dolce, saranno ben 7 le nuove proposte che andranno ad aggiungersi ai cavalli di battaglia della Chef. Tra gli antipasti troviamo Alici e Fantasia, reinterpretazione del tradizionale acciughe e lattuga siciliano, che ritorna dopo due anni in una nuova veste e una battuta di vitello con senape dolce, sedano, cipolla, capperi e maionese di tonno. Trai primi piatti Etna, un raviolo nero ripieno di cernia, cozze e salsa di pomodorino rosso; e poi Mare, Mare, Mare, linguine con calamari, ricci e salicornia e Pennoni d’amare, dei pennoni rigati con ragù di crostacei e salsa al prezzemolo.
Tra le new entry per i secondi troviamo il piatto Mediterraneo, una cernia panata alle olive nere, rösti di patate e salsa dolce di peperone rosso e Flantastico, proposta vegetariana, un Flan di carote, bietola, salsa e cialda di maiorchino.
A concludere l’offerta dei gustosi dolci della tradizione a cui si vanno ad aggiungere una rivisitazione de La Zuppa Inglese, con pan di Spagna, alchermes, crema pasticcera, e guarnizione di polvere di lamponi e meringhe e Il Lingotto, un semifreddo alla nocciola Piemonte IGP, torrone, croccante e salsa di cioccolato.
Durante l’anno sono previsti 4 menù, che seguono il corso delle stagioni per offrire sempre le materie prime più fresche. L’originalità dei piatti parte anche dal nome: dal Tonno abbronzato, uno spaghetto fresco al cacao con ragù di tonno e salsa di Piacentinu Ennese DOP, alla A’ncucciata (da “a’ncucciare” termine siciliano che indica il movimento rotatorio) un cous cous fatto in casa con verdure di stagione e maionese di scarola (indivia riccia). Era Vivo, un crudo di pesce freschissimo composto da pesce di stagione freschissimo, insalatina di pomodoro giallo, olio al basilico e aria al cetriolo; Stranizza d’Amuri (omaggio al maestro Franco Battiato) un raviolo con ripieno di melanzane, pomodorino, crema di ricotta infornata e olio al basilico.
Tra i must, infine, c’è anche l’originale Fish & Chips, rievocazione di una ricetta tipica dello street food inglese, proposta in un’ottica siciliana che sostituisce la maionese con una maionese di mandorla.
Il ristorante offre anche una selezione di vini curata da Giovanni che mira principalmente alla valorizzazione della proposta territoriale, ma aperta anche ad influenze nazionali in una sapiente combinazione con la proposta gastronomica.
Hostaria San Francesco
Piazzale San Francesco, 13 – 98057 – Milazzo (ME)
+39 090 921 4536
https://hostariasanfrancescomilazzo.com/