Per una classica gita fuori porta, le montagne della Val Brembana sono davvero raggiungibili in poco tempo da tutta la Lombardia. E la scampagnata in montagna, può essere accompagnata da un pranzo genuino, molto ricco e decisamente tipico.
Dove andare? Un suggerimento è la piccola frazione di Spino al Brembo. A pochi chilometri da Zogno, si trova arrampicata su per la montagna (la strada è davvero ripida per arrivarci), a circa 470 metri sul livello del mare.
Un documento porta indicazioni di un Monte Spini e di Montis Spini, al tempo appartenente a Bracca e Lepreno.
La località è un piccolo villaggio agricolo di antica origine. Spino fu ridotta a frazione di San Pellegrino su ordine di Napoleone, ma gli austriaci annullarono la decisione al loro arrivo nel 1815 con il regno Lombardo-Veneto.
Dopo l’unità d’Italia il paese, ridenominato col nome attuale, crebbe da meno di duecento a più di trecento abitanti.
La chiesa di Spino dedicata a S. Alessandro e’ di origine antica (si dice del X secolo) e venne rifatta nel 1761. Entrando, si ammirano tre altari, dei quali quello di destra è dedicato alla Madonna del 25 Marzo, ed è ornato di una bellissima Annunziata, donata da Francesco Rizzo da Santa Croce agli spinesi. Quello a sinistra è consacrato alla Madonna del S. Rosario. Una delle feste maggiori si è la cosidetta “sagra di ottobre” che si celebra la IV domenica del mese, ed è la festa delle S.S. Reliquie, istituita nel 1630, per un voto, dopo che la peste aveva causato molti morti. A loro memoria in località detta “Piazzuoli”, c’è una piccola chiesa con un Crocifisso e un S. Sebastiano.
Qui, quasi all’entrata del paese, si trova la Trattoria Pizzeria Da Cecca, che dal 1954 sforna ogni giorno piatti tipici locali. Da provare assolutamente la polenta taragna, ma anche i vari primi di pasta (fatta in casa), oltre a cacciagione e torte casalinghe. Il prezzo? 18 euro, compreso acqua, vino e caffè.