Tumori della bocca: sei semplici mosse di autodiagnosi

Sono in aumento i tumori del cavo orale, con circa il 5% degli italiani colpito ogni anno e 43.000 nuovi casi, tra i quali sempre più giovani (40%). Tra le cause, una diagnosi tardiva che di per sé provoca 8.000 morti in più l’anno e una percentuale che raggiunge il 63% di tumori scoperti in stadio avanzato. C’è poi, la scarsa propensione degli italiani alle visite odontoiatriche, registrata dall’ultimo Rapporto ISTAT e causata nell’85% dei casi da costi ritenuti troppo alti. Se ne è discusso a Roma, nel corso del 23° Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti Universitari di Discipline Odontostomatologiche della Sapienza Università di Roma, in un Simposio dedicato al tema dei tumori maligni del cavo orale.

“Il numero globale di nuovi casi è in aumento e la sopravvivenza a cinque anni resta attualmente ancora bassa”, dichiara la Professoressa Antonella Polimeni, Direttore del Dipartimento Testa Collo del Policlinico Umberto I, Sapienza Università di Roma e Presidente del Congresso. “Per invertire il trend di incidenza è necessario far convergere le migliori energie sulla prevenzione, sulla diagnosi precoce e sul trattamento multispecialistico. La figura dell’odontostomatologo ricopre un ruolo di “sentinella” nell’intercettare immediatamente non solo i fattori di rischio carcinogeni ma anche le lesioni precancerose o già neoplastiche in fase iniziale”.

Tra i principali fattori di rischio del tumore del cavo orale, prima di tutto fumo e alcool, per l’80%; il restante 20% è costituito da scarsa igiene orale, da uno scorretto posizionamento di protesi dentarie, da una dieta povera di frutta e verdura, da infezione da Papillomavirus (HPV), quest’ultima trasmissibile sessualmente.

“Eppure questo tipo di tumori”, aggiunge all’unanimità il Tumor Board del progetto MoMax (Medicina Orale e Maxillo Facciale) del Policlinico Umberto I della Sapienza Università di Roma, composto dai Prof. Giorgio Pompa – Professore Associato della Sapienza e Direttore UOD di Riabilitazione Implantoprotesica, dal Prof. Umberto Romeo – Docente di Patologia Orale della Sapienza Università di Roma e dal Prof. Valentino Valentini – Professore associato e Direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo Facciale dell’università di Roma Sapienza, “con un aumento in controtendenza rispetto ad altri carcinomi, il cui numero generalmente va diminuendo, dovrebbero essere i primi a essere diagnosticati, proprio per la “facilità” con la quale è possibile riconoscere i sintomi che fanno scattare il campanello di allarme.”

Il MoMax rappresenta la prima task force ospedaliera in Italia, pensata per intercettare precocemente i tumori del cavo orale. Nel Centro operano sinergicamente diverse specialità: patologo orale, protesista, chirurgo maxillo-facciale, otorinolaringoiatra, radioterapista, oncologo, radiologo e psicologo.

Ecco, dunque, le sei semplici azioni di autodiagnosi che rappresentano il primo passo per l’individuazione del carcinoma del cavo orale:

Senza titoloTira fuori la lingua il più possibile e controlla con una garza anche lateralmente e posteriormente la presenza di eventuali macchie biancastre o rosse. Tasta la lingua e verifica se ci sono noduli o grumi. La lingua è la parte più colpita dal cancro orale nei non fumatori.

2 Prosegui a “tastare” guance e labbra per sentire eventuali noduli e verificare la presenza di macchie bianche o rosse.

3Esamina il pavimento della bocca contemporaneamente con due dita, una dal basso e l’altra dall’alto, (come in foto) e verifica la presenza di grumi o noduli.

4Controlla il palato per sentire grumi e noduli ed eventuali parti molli del palato.

5Palpa l’area del collo e della gola per sentire linfonodi che possono essere la spia di un’infezione o di qualcosa di più serio.

 

Altri campanelli d’allarme del tumore del cavo orale

Tra i sintomi che potrebbero suggerire la presenza di un tumore del cavo orale ci sono dolore o bruciore di natura sconosciuta persistente alle labbra, alla bocca o in gola, sanguinamento o intorpidimento all’interno della bocca, mal di gola che non guarisce o sensazione della presenza di un corpo estraneo in gola, difficoltà o dolore durante la masticazione o la deglutizione, modificazioni della voce, dolore alle orecchie, ferite o placche rosse o bianco-rossastre che sanguinano e tardano a rimarginarsi, difficoltà crescente a una corretta masticazione.

In presenza di uno di questi sintomi gli Odontoiatri raccomandano di rivolgersi ad uno specialista del cavo orale per esami più approfonditi.

 

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