È un fenomeno sempre più diffuso. Una moda costantemente in crescita. Tatuarsi, infatti, sembra essere un must per un numero sempre crescente di persone.
Ma anche le mode hanno delle regole, che è importante seguire.
“Quando si decide di fare un tatuaggio”, ricorda la Professoressa Susanna Esposito, Presidente WAidid, Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici e Direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano, “è fondamentale farlo in sicurezza, scegliendo attentamente la struttura che, previa la firma del consenso informato, deve garantire alti standard di igiene e una strumentazione adeguata e sterilizzata”.
“Gli aghi, per esempio”, continua la specialista, “devono essere usa e getta o essere conservati in pacchetti sigillati e i pigmenti utilizzati devono essere sempre nuovi. Il tatuatore, inoltre, dovrebbe sempre indossare i guanti”.
Non sono pochi i possibili rischi causati da un tatuaggio
Un tatuaggio può provocare allergie all’inchiostro con conseguenti eruzioni cutanee oppure infezioni batteriche locali che possono causare rossore, gonfiore o secrezioni purulente.
“Nei casi poi di contaminazione con sangue infetto”, precisa la professoressa Esposito, “c’é il pericolo di contrarre addirittura l’epatite C e l’HIV”.
Come sottolinea il Professor Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità: “Al momento ancora non esiste una normativa di sicurezza in materia di tatuaggi e, considerata la diffusione del fenomeno, è molto importante che venga presto definita a livello europeo”.
“È comunque importante ricordare”, conclude la professoressa Esposito, “che la decisione di decorare il proprio corpo deve essere sempre una scelta consapevole: un tatuaggio rappresenta un cambiamento permanente che può andare bene quando si è giovani ma diventare eccessivo quando si diventa anziani. Nel caso di minori, è anche molto importante che il tatuaggio venga eseguito con il consenso informato firmato dei genitori e la scelta del minore deve avvenire in condizioni di lucidità dopo attente valutazioni”.