Il petfood è migliore del cibo casalingo? È sicuro? È vero che contiene scarti e droghe? È vero che per produrre petfood si deve ricorrere alla vivisezione? Domande di grande attualità, che ogni giorno si pongono i proprietari dei piccoli animali. Per fare chiarezza, alcuni esperti si sono riuniti attorno a un tavolo e hanno dato vita alla Relazione “Sfatiamo i miti sulla nutrizione degli animali da compagnia”, patrocinata da ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e in collaborazione con Purina.
Il documento scientifico raccoglie il contributo fondamentale di alcuni fra gli Specialisti, Ricercatori e Professori Universitari di Medicina Veterinaria più accreditati in Italia: Dr. Marco Melosi, Presidente ANMVI, Professor Pier Paolo Mussa, Università degli Studi di Torino, Professoressa Paola Dall’Ara, Università degli Studi di Milano, assieme al Dottor Mauro Ricci, Medico Veterinario esperto di nutrizione di Purina.
Ed ecco, in sintesi alcuni dei miti da sfatare sulla nutrizione dei pet:
1. È vero che il cibo casalingo è migliore del petfood?
Falso. Cani e gatti hanno fabbisogni ed esigenze nutrizionali molto diversi rispetto a quelli umani, che variano in funzione dell’età, della taglia, del tipo di attività fisica. Rispondere in modo corretto a fabbisogni così vari con preparazioni casalinghe è molto difficile, in quanto richiede una conoscenza approfondita della loro fisiologia e il rispetto di ben 42 diversi parametri legati al contenuto di nutrienti. Il petfood offre alimenti in grado di garantire, con costanza, il corretto apporto calorico e nutrizionale, grazie a formulazioni pensate appunto per le diverse fasi di crescita, stili di vita e diverse taglie, senza contare le diete veterinarie per allergie o patologie.
2. È vero che il petfood è fatto con scarti e materie prime di scarsa qualità?
Falso. La normativa relativa alla produzione di petfood regolamenta severamente la qualità e la sicurezza delle materie prime e degli ingredienti utilizzati. Le materie prime di origine animale impiegate nella produzione di petfood, ad esempio, oltre a essere sottoposte ad attenta verifica e certificazione, sono ottenute dalla macellazione di animali dichiarati idonei al consumo umano da parte del Servizio Veterinario Nazionale.
3. È vero che il petfood contiene additivi dannosi e droghe?
Falso. Il termine additivi indica in realtà gli integratori: fra questi vi sono ad esempio vitamine, oligoelementi e antiossidanti utili per garantire la completezza dell’alimento e una sua migliore conservazione. Perciò quando si legge “additivo” nella formulazione del petfood, non bisogna allarmarsi.
4. È vero che la nutrizione influenza la durata media della vita dei pet?
Vero. Secondo gli esperti, 40 anni fa l’aspettativa di vita media di un cane era di 6 anni, mentre oggi è di circa 12 anni. Questo grazie ai progressi nella diagnostica e nella terapia medica e al miglioramento dell’alimentazione, attraverso la diffusione del petfood nutrizionalmente bilanciato e adatto alle diverse esigenze degli animali da compagnia. Oggi esistono alimenti specifici con ingredienti definiti funzionali, che hanno effetti benefici sul cane e sul gatto e che sono spesso in grado di ridurre l’utilizzo del farmaco, o di agire in sinergia con esso, nella gestione di determinate patologie.
5. È vero che le etichette dei prodotti industriali non sono trasparenti?
Falso. Esiste una severa legislazione in materia di etichettatura del petfood, che ne garantisce la qualità e la sicurezza e che fissa delle linee guida precise in merito alle modalità con cui le indicazioni su materie prime e ingredienti utilizzati devono essere riportate. Per questo non mettiamo in etichetta ciò che non c’è negli alimenti: ad esempio non utilizziamo l’immagine di un pomodoro fresco, se in realtà usiamo pomodoro essiccato.
6. È vero che per valutare gusto ed efficacia del petfood occorre praticare vivisezione?
Falso. Per valutare l’efficacia del petfood sono sufficienti le routinarie indagini veterinarie non cruente – per esempio esami di feci e urine – mentre la vivisezione non serve a nulla!