I MAL DI TESTA? TOGLITELI DALLA TESTA

E’ un disturbo così diffuso da essere considerato quasi ‘’normale’’ e, in molti casi, non curato.  Spesso, infatti, si tende a sottovalutare il mal di testa,  specie se associato a un malessere occasionale e transitorio. Ma siamo sicuri che sia davvero così “normale” soffrire di mal di testa? Sappiamo affrontarlo nel modo giusto? Siamo in grado di capire quando e come curarlo da soli e quando è invece necessario il parere di un medico o un’analisi più approfondita delle cause che lo scatenano?
Per rispondere a queste domande,  nasce la campagna “I mal di testa toglieteli dalla testa”: un’iniziativa (promossa da Angelini e ANIRCEF, Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee), per far conoscere il mal di testa nelle sue diverse tipologie, cause e sintomi più ricorrenti ed educare chi ne soffre ad una corretta gestione del disturbo, attraverso indicazioni e suggerimenti utili a curarlo e, quando possibile, a prevenirlo.
In particolare, la campagna si propone di informare e favorire una maggiore consapevolezza sulle possibili cause del mal di testa e invitare a un approccio più responsabile e corretto che parta dall’attenzione e dalla conoscenza del proprio mal di testa. A questo scopo, la campagna vuole evidenziare la stretta correlazione che esiste tra il mal di testa e, in generale, lo stile di vita: favorendo l’adozione di comportamenti sani ed equilibrati si possono prevenire o ridurre gli episodi di mal di testa.

Per questo scopo è stata creata l’applicazione iMalditesta, da oggi disponibile gratuitamente per iOS e Android. Uno strumento semplice, sempre a portata di mano ed efficace per monitorare l’insorgenza e l’andamento degli episodi di mal di testa: grazie alla compilazione del diario del mal di testa, infatti, l’app registra informazioni utili come l’ora di inizio e fine dell’episodio, il possibile intervento di fattori o condizioni importanti – dallo stress alla qualità del sonno, all’attività fisica, all’ assunzione di alimenti particolari – ma anche l’intensità dei sintomi e l’effetto di eventuali rimedi e soluzioni. Una raccolta di dati e statistiche che offre una panoramica da condividere anche con il proprio medico e lo specialista per isolarne le cause ed effettuare una valutazione diagnostica e terapeutica più approfondita.

La app iMalditesta non è l’unico strumento messo in campo da questa campagna che vuole coniugare modalità di comunicazione e coinvolgimento differenti. È prevista infatti l’attivazione di una selezione di farmacie su tutto il territorio nazionale nelle quali, oltre alla specifica consulenza del farmacista, saranno disponibili materiali informativi creati ad hoc da Angelini. Un insieme di strumenti completato dal portale www.imalditesta.it, facile da navigare e che parla un linguaggio semplice, dove approfondire il tema e leggere i consigli degli esperti in merito alla gestione dei mal di testa.

 

Il mal di testa in Italia colpisce 27 milioni di persone, con una frequenza in media di 2 volte al mese e con episodi di durata da 5 a 10 ore. Nel 55% dei casi il mal di testa è legato a stress e stile di vita – tensione, stanchezza fisica, bassa qualità del sonno, alimentazione scorretta, etc. Anche altri disturbi possono scatenarlo: ad esempio, il 29% delle persone soffre di mal di testa comunemente definito “da cervicale”, causato da tensione muscolare e dolore nella zona del collo, mentre per le donne il mal di testa da ciclo incide nel 22% dei casi.
1 persona su 4 non cura il proprio disturbo e anche chi decide di curarlo nel 50% dei casi aspetta prima ad assumere farmaci in attesa che il mal di testa passi da solo.

Ma nella maggior parte dei casi, il mal di testa non passa da solo. Al contrario, tende a ritornare con maggiore frequenza ed intensità e in molti casi può diventare cronico se non trattato tempestivamente e in modo adeguato.

La prima arma per curare il mal di testa è il “pronto intervento”. Aspettare che passi da solo può non solo peggiorare il dolore ma anche contribuire a trasformare singoli episodi di mal di testa in un disturbo disabilitante con notevoli complicazioni. Per questo è importante intervenire tempestivamente con soluzioni adeguate. Ibuprofene e naprossene, ad esempio, sono tra i principi attivi più conosciuti, efficaci e con un buon profilo di tollerabilità per il trattamento del mal di testa gestibile in automedicazione.

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